Pensando al tempo liturgico si riaccende nella memoria un’icona, quella dei due discepoli di Emmaus che quella sera se ne tornavano, volto triste, verso il loro villaggio. Gesù, come un pellegrino, compagno di strada, si accostò a loro. Lungo il cammino spiegò loro le Scritture, spezzò il pane per loro, li consolò e li rafforzò con il suo Spirito. E’ quello che succede nel tempo della Liturgia: Gesù entra nella storia dei nostri giorni e si accompagna con noi. Una grazia incommensurabile.
don Angelo Casati